Scegliere la carta da parati: nuove tendenze del design di interni

Utilizzare la carta da parati per arredare la propria casa può sembrare un’idea fuori moda. In realtà è sempre più spesso una richiesta che ci viene dai nostri clienti. Abbinata al tessuto del divano, alle tende, in armonia con lo stile della stanza.

Fino a qualche anno fa sembrava una soluzione antica legata al ricordo della casa della nonna.
La ricerca di uno stile contemporaneo negli ultimi anni vede invece sempre più la ricomparsa di colore e decorazione a parete, sulle finiture a pavimento o per arredo. Negli interni sembra crearsi una composizione del meglio che arredamento e decorazione hanno potuto proporre nei vari decenni. La decorazione torna così ad avere un ruolo da protagonista. I tessuti si fanno corposi e non a caso si riscopre la carta da parati, come una seconda pelle per muri e superfici.

Una bella carta moderna, innovativa è diventata un elemento coraggioso in una casa, che dà personalità agli ambienti. La parete diviene un approdo, il punto di lancio per prendere il volo tutte le volte che si ha voglia di lasciare a terra le grane e le incombenze della quotidianità

Le carte da parati di oggi offrono non solo l’opportunità di scegliere tra tantissimi disegni e modelli, ma anche di contare su un prodotto valido:

  • rivestimento resistente;
  • materiale quasi sempre lavabile;
  • materiale idrorepellente, adatto anche ad ambienti umidi come la cucina e il bagno.

In più la ricerca sui materiali e sulle tecniche grafiche offre prodotti sempre più rispettosi dell’ambiente. Con ampie possibilità di effetti, anche 3D, e di personalizzazioni.

I materiali

  • carta: quella in cellulosa naturale è la più diffusa. Ha il grande vantaggio di durare a lungo, oltre alla possibilità di poter essere colorata in modi differenti;
  • TNT: la versione in tessuto non tessuto è molto simile a quella in vero tessuto, ma è una versione economica e resistente, che riduce al minimo le operazioni di manutenzione. La sua composizione consente alle pareti della tua casa di respirare, evitando la formazione di muffe. È lavabile, idrorepellente e resistente alle alte temperature. È composta sia da fibre tessili (come cotone, seta, lino e juta) sia sintetiche (come il nylon). Con la tecnica “colla sulla parete” può essere applicata direttamente sui muri, senza dover mettere a bagno la carta. Questo ti permette, quando la vorrai cambiare per rinnovare l’ambiente, di rimuoverla perfettamente e senza prima doverla bagnare;
  • fibra di vetro: speciali filati, davvero molto sottili, che si ottengono dalla fusione del vetro, a una temperatura di 1400 gradi centigradi. La loro struttura è cosi leggera che sembra tela. Conservano tutte le caratteristiche naturali del vetro, ma sono più forti e resistenti (il rivestimento incombustibile e altamente tecnologico li rende sicuri anche in caso di incendio), grazie a questa particolare lavorazione;
  • vinile/pvc: dalle prestazioni superiori rispetto alla cellulosa, in termini di resistenza e resa. Grazie alle tecnologie digitali evolute e all’utilizzo di materiali performanti, il vinile è una bellissima reinterpretazione della classica carta da parati. È composta di uno strato di carta ricoperto da uno in PVC, che la rende impermeabile. Nella sua fase di creazione, la grafica può esser stampata anche direttamente su quest’ultimo strato. Si distingue per estetica, facilità di posa e funzionalità. È inodore, ignifuga e duratura nel tempo. La sua resistenza all’acqua la rende il materiale più indicato per rivestire cucine e bagni.

Tanti stili per ogni stile

La carta da parati deve adeguarsi allo stile della casa e al modo di essere di chi la abita.
Vediamo molto brevemente alcuni stili a disposizione:

  • Casual: la carta da parati a tema naturale, magari con fiori e foglie, in modo da dare una sensazione di calma e tranquillità all’ambiente.
  • Contemporary: per uno stile contemporaneo o futuristico, forme geometriche, accenti lucidi, toni metallici, con tinte sono pastello.
  • Industrial: ha motivi come le carte geografiche, stampe con giochi prospettici e in generale colori e forme a effetto “invecchiato”.
  • Tradizionale: la classica damascata oppure con strisce di diversi colori.
  • Contemporary Art Déco. la carta parati anni ’20 con temi come foglie, rami, piume e ventagli.
  • Shabby: delicate fantasie floreali o con l’effetto maiolica.
  • Vintage: le stampe geometriche in stile optical ispirate anni ‘60 e ‘70.

Attenzione alle proporzioni

Alcuni tipi di carta da parati possono far sembrare più grande o più piccola, più alta o più bassa una stanza: perché non giocare sugli effetti?

La stanza è piccola? I disegni minuti sono da evitare.
Meglio un tema a foglie molto grandi o un pattern geometrico dalle misure sproporzionate rispetto alla stanza. Ciò per dare un senso di maggiore respiro.
Gli occhi saranno attirati dalla grandiosità delle decorazioni e presteranno meno attenzione alle dimensioni della camera.

scegliere la carta da parati

Tutta la stanza o una sola parete?

Nel caso di posa di carta da parati nell’intero ambiente, solitamente deve essere semplice e classica. Con un design non eccessivamente eccentrico. Anche se può sembrare una scelta un po’ démodé, in realtà può dare un tocco contemporaneo e alla moda quando riveste tutta la stanza.
Nel caso di posa di carta da parati su un’unica parete invece, la scelta di colori e temi può essere più coraggiosa. Con fantasie più audaci, magari con disegni particolari e stilosi, note metalliche e lucenti, per dare un tocco glamour.  L’effetto sarà ancora più d’impatto se verrà posizionata alle spalle di divani o letti.

Una decisione in controtendenza (ma più diffusa di quanto si creda) è quella di decorare anche il soffitto con la carta da parati. In questo caso si usa di solito una decorazione uniforme tra pareti e soffitto (che però potrebbe dare un senso di oppressione e monotonia).
Più d’impatto è decorare le pareti in colori neutri, utilizzando uno stile più audace sul soffitto, con motivi geometrici o floreali a seconda dell’arredamento.

La carta da parati va manutenuta

A seconda del materiale in cui è composta, ha una durata molto lunga, anche fino a 20 anni. Ma questo non significa non prendersene cura. Ogni tipologia di carta ha bisogno di un tipo di manutenzione diversa: è bene chiedere quindi al rivenditore o alle persone che applicano la decorazione in casa, come pulirla e sistemarla nel tempo.
Molto importante, in fase di applicazione, comprarne sempre un po’ di più rispetto a quanto sia necessario. Questo permetterà di riparare eventuali danni, buchi, bruciature e così via.