Pouf design: non solo poggiapiedi o contenitore!

Il pouf di design è uno degli elementi dell’arredamento moderno che si sta affermando o ri-affermando.

Il vocabolario lo definisce così: “Sgabello basso e per lo più cilindrico, interamente costituito da un cuscino consistente“. È una seduta comoda davvero molto versatile che si può facilmente adattare a diversi spazi nella casa. È anche un elemento di design con un bell’impatto estetico, utile per creare un contrasto o sottolineare l’atmosfera prevalente nella stanza.

La storia del pouf

Il pouf nasce in Oriente, dove veniva utilizzato come lussuoso accessorio all’interno delle abitazioni delle famiglie più ricche e facoltose. Era realizzato con un rivestimento in cuoio o in pelle ed imbottito con tessuti e stracci di vario genere.
La prima comparsa di questo oggetto in Europa sembra avvenire all’interno delle corti francesi del diciannovesimo secolo.
La parola pouf potrebbe trarre origine dalle acconciature sfoggiate niente meno che da Maria Antonietta e che poi la moda del tempo diffuse tra le nobili signore. Oppure dal suono onomatopeico ‘puff’ in quanto ricordava il rumore di un oggetto che sgonfiandosi si adagia su se stesso.

Lo ritroviamo negli anni ’30 nei salotti e poi negli anni ’70 abbinato alla celebre poltrona a sacco di Fantozzi.

Ogni decennio ha avuto i suoi modelli di pouf. Non è mai passato di moda né uscito di produzione. Anche se non sempre un arredo di spicco, è stato spesso trasformato in vesti e forme diverse. È una icona del design italiano ed internazionale e una sfida per i designer.

Le forme del pouf

Elemento d’arredo molto versatile, si può realizzare in una gran varietà di forme. Geometriche, morbide, circolari o ellittiche che consentono di accostarlo ad altri pouf o autonomo nello spazio. Davvero spazio alla creatività!

Nel mondo del design sono due le realizzazioni di base più comuni: il pouf come oggetto monolitico o come sgabello su supporti.

Il primo approccio è probabilmente più vario per portata e gamma di soluzioni che danno vita a diversi modelli. Pouf multicolori, informali e soprattutto comodamente imbottiti. Pouf rivestiti in allegro mosaico di vetro e oro. E ancora cilindri perfetti con i bordi arrotondati realizzati in sughero agglomerato o lavorati a maglia in lana.

La seconda categoria tende ad essere più seria: sgabelli pieghevoli o bassi, forme morbide e colori vivaci, anche con contenitore per nascondere le piante.

Nelle nostre case un pouf cubo o rotondo è un accessorio sicuramente “gestibile”, facile da spostare e adatto a molte esigenze. Il modello quadrato o rettangolare è perfetto per chi vuole arredare il proprio soggiorno con forme geometriche che possono essere combinate tra loro in svariati modi, anche come una seduta multipla.

Il pouf a sacco è perfetto per soggiorni dallo stile moderno o eclettico, nonché la camera dei ragazzi. Non dimentichiamo la soluzione pouf contenitore.

Scegliere il pouf

Forma, struttura, dimensione e tessuto dipendono per questo oggetto dall’utilizzo, dallo spazio, dal resto dell’arredamento e dal gusto della persona. Senza dimenticare la facilità di manutenzione ricorrendo per esempio alla soluzione del pouf sfoderabile.

Se si desidera avere posti a sedere davanti alla TV, la forma da scegliere è quella quadrata o rettangolare, più grande e morbida. Se si cerca invece un tavolino, meglio optare per una struttura più rigida e solida che sia abbastanza stabile da supportare gli oggetti sulla sua superficie.

Dal punto di vista del colore può diventare un elemento di rottura per sperimentare nuovi abbinamenti cromatici e completare una stanza in modo inedito, combinando alla forma il tessuto e il colore. Oppure può trasformarsi in un accessorio perfettamente integrato con il mobilio e con lo stile della casa.

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